bit.ly/PalermoHub L’idea Da qualche anno ho attivato un sito web amatoriale dove carico tutte le mie rielaborazioni opendata (prevalentemente sono mappe su Palermo), un repository GitHub ed un clone anche su SicilaHub, nonostante questo, spesso amici e colleghi mi contattano per avere i link delle mie mappe. L’Atlante delle Carte Tecniche storiche di Palermo, la Variante Generale vigente di Palermo, la Cartografia e Ortofoto di base e Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) Regione Sicilia, sempre di Palermo, sono tra le mappe più richieste. Da qui l’idea di PalermoHub, perché non mettere tutte le mappe in uno stesso contenitore, cosi da rendere più facile la loro fruizione? Confrontandomi con @aborruso e @cirospat di opendatasicilia, la mia idea si è evoluta, perché limitarci alle mie mappe quando per esempio anche il buon Ciro ha una vastissima produzione di mappe […]
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Il Comune di Palermo avvia PA/WORKING, un laboratorio di idee per mettere al centro la creazione di impresa, anche attraverso un dibattito dedicato al lavoro e alle nuove opportunità di crescita e sviluppo, promosso dall’Assessorato alle Attività Produttive . Viene creato l’omonimo gruppo Facebook. Associazioni, professionisti di varia competenza si presentano nel social network. Meraviglioso. Ma guardando il gruppo FB vedo e mi accorgo che questo social non ti permette di avere database informativi su coloro che si stanno presentando ora dopo ora. Quindi ritengo utile (per tutti) creare un modulo Google per l’iscrizione delle persone con i loro dati. Il modulo genera in automatico un database in formato csv che rendo pubblico online. Così gli iscritti si ritrovano tutti insieme gli uni accanto agli altri. In pratica il database è un dataset pubblico in formato aperto, cioè la collettività […]
Il tema degli opendata è sicuramente in continua ascesa nelle “hit parade” delle pubbliche amministrazioni, sebbene le comunità al seguito nei territori siano ancora relegate a pochi nuclei veramente operativi, i quali provano a produrre sforzi sempre maggiori per contaminare società civile e attori della PA. Al netto di detti nuclei, questo mosaico di civic hackers distribuito in tutto il territorio nazionale consta di diverse figure professionali che, pur non conoscendosi reciprocamente, spesso operano in ambiti e aree geografiche analoghe. Così accade che il nucleo siciliano, muovendo da un dispersivo gruppo su facebook, decida di stilare una rubrica georefenziata di professionisti e appassionati al tema suddivisa per città, con l’obiettivo dichiarato di evidenziare “chi” e “dove“. Il tema opendata rimane ancora una nicchia; pertanto per favorire le sinergie locali è fondamentale fare rete e disporre di uno strumento di immediata consultazione per rintracciare l’opendataro della porta accanto. […]