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Terre percorse dal fuoco

Non è la prima volta che OpenDataSicilia affronta il tema degli incendi boschivi, nel 2016 è stato affrontato da Giuseppe Ragusa con “Dati alle Fiamme“, l’anno successivo nel 2017 durante un’altra stagione calda per gli incendi, il tema è stato ripreso con gli amici di “Italia a Fuoco” e anche con l’ausilio dei dati EFFIS – European Forest Fire Information System furono elaborate mappe e grafici (vedi palermohub.opendatasicilia.it)

Comuni inadempienti

Oggi lo riproponiamo perché pochi giorni fa la Regione Siciliana con D. A. n.357/Sev. 3 del 09/08/2023 ha nominato i Commissari ad Acta per il catasto delle aree bruciate nei 147 Comuni inadempienti (qui il nostro post)

La Normativa

A livello nazionale, il catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco è stato introdotto dalla legge n. 353 del 2000 definisce divieti, prescrizioni e sanzioni sulle zone boschive e sui pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco prevedendo la possibilità da parte dei comuni di apporre, a seconda dei casi, vincoli di diversa natura sulle zone interessate.

In particolare la legge stabilisce vincoli temporali che regolano l’utilizzo dell’area interessata ad incendio: un vincolo quindicennale, un vincolo decennale ed un ulteriore vincolo di cinque anni. Innanzitutto le zone boschive ed i pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all’incendio per almeno quindici anni (vincolo quindicennale), è comunque consentita la costruzione di opere pubbliche necessarie alla salvaguardia della pubblica incolumità e dell’ambiente.

Inoltre, sulle zone boschive e sui pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco, è vietata per dieci anni la realizzazione di edifici nonché di strutture e infrastrutture finalizzate ad insediamenti civili ed attività produttive, fatti salvi i casi in cui per detta realizzazione sia stata già rilasciata, in data precedente l’incendio e sulla base degli strumenti urbanistici vigenti a tale data, la relativa autorizzazione o concessione.

Infine sono vietate per cinque anni, sui predetti soprassuoli, le attività di rimboschimento e di ingegneria ambientale sostenute con risorse finanziarie pubbliche, salvo specifica autorizzazione concessa dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, per le aree naturali protette statali, o dalla regione competente, negli altri casi, per documentate situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolari valori ambientali e paesaggistici.

La procedura amministrativa delineata dalla Legge prevede che una volta individuate le particelle catastali interessate dagli incendi, venga prodotto un elenco delle stesse che verrà affisso all’Albo Pretorio del Comune per 30 giorni, durante tale periodo è prevista la possibilità, per i cittadini interessati, di presentare ricorso contro l’apposizione del vincolo. Trascorso tale periodo senza che non siano state sollevate obiezioni, il vincolo risulta attivo a tutti gli effetti.

Per l’apposizione dei suddetti vincoli la legge stabilisce che i Comuni provvedano al censimento, tramite apposito catasto, dei soprassuoli già percorsi dal fuoco potendosi avvalere dei rilievi effettuati dal Comando del Corpo Forestale.

Il censimento e l’aggiornamento del catasto sono compiti dei Comuni e le Regioni hanno potere sostitutivo nel caso in cui l’obbligo non venga rispettato.

In Sicilia la materia è regolata dalla legge regionale n. 13 del 2022, emanata dopo i gravi incendi del 2021, che prevede la nomina di commissari regionali in caso di inadempienza.

Sistema Informativo Forestale

Il SIF (Sistema Informativo Forestale) della Regione Siciliana è un sistema costituito da una serie di banche dati del settore forestale (a volte importate e adattate da fonti primarie gestite da altri Enti), pensate per garantire l’accesso alle informazioni ambientali per un’amministrazione del territorio corretta e trasparente e per condividere tutte le informazioni, anche per l’analisi e la prevenzione delle emergenze.

Per eseguire i nostri test e analisi abbiamo utilizzato il servizio di supporto alle istituzioni, con gli strati informativi sul catasto delle aree boscate percorse dal fuoco, che offre i perimetri degli incendi censiti dal 2010 al 2022  dal Comando del Corpo Forestale e il relativo Catasto AGEA

Lo stato dell’arte

Dopo la notizia sul Commissariamento di 147 Comuni legge n. 353 del 2000, ci siamo chiesti, qual’é la reale situazione in Sicilia?

I Comuni siciliani sono 391, visto che 147 sono stati commissariati, gli altri 244 sono tutti ottemperanti?

Ci sono Comuni che non sono stati coinvolti in incendi?

Quante sono le aree percorse dal fuoco?

Quante sono le aree vincolate dalla legge n. 353 del 2000?

Quante sono le aree ancora non vincolate?

Analizzando i dati del SIF (Sistema Informativo Forestale) abbiamo ottenuto le risposte

Oltre ai famosi 147 comuni inadempienti ci sono 221 comuni ottemperanti e con grande sorpresa abbiamo costatato che fino al 2022, 23 comuni che miracolosamente non sono stati coinvolti in incendi.

Ed infine in 12 comuni si sono verificati incendi ogni anno dal 2010 al 2022

Seguire riportiamo in sintesi le aree percorse dal fuoco vincolate e non, dal 2010 al 2022

Da semplici numeri a rappresentazioni grafice


Analisi con QGIS

Utilizzando i dati descritti sopra, con QGIS è stato realizzato un atlante che genera 391 pagine, una per ogni Comune. Per ogni pagina è presente la mappa del comune in cui sono visibili: i limiti amministrativi, le aree percorse dal fuoco, i centri abitati ed altri dati; nella stessa pagina sono visibili dei dati statistici e l'istogramma delle aree bruciate nell'arco temporale che va dal 2010 al 2022.

Le immagini che seguono mostrano i Comuni con la percentuale più alta di terre bruciate nelle varie province, censite dal SIF (Sistema Informativo Forestale) 2010 a 2022

dove:

- Commissariato 2023: indica se il comune corrente è stato commissariato nel 2023;

- Aree bruciate: indica il numero di aree bruciate dal 2010 al 2022;

- TOT area [ha]: indica la somma delle superfici bruciate dal 2010 al 2022;

- anni: indica il numero di anni in cui il comune corrente è stato percorso da incendi;

- area comunale [%]: indica la percentuale di superficie comunale (tolta l'area dei centri abitati) rispetto alla superficie delle aree bruciate nello stesso comune;

- overlap aree [%]: indica la percentuale di aree bruciate sovrapposte negli anni;

Altro esempio deducibile dall'atlante, i Comuni con massimo numero di incendi sia nel caso di Comune inadempiente che non:

  • Monreale (PA) 412 aree bruciate in 13 anni dal 2010 al 2022
  • Randazzo (CT) 287 aree bruciate in 13 anni dal 2010 al 2022 | Comune commissariato nel 2023

Oppure, tutti i Comuni mai percorsi da incendi negli dal 2010 al 2022, sono 23:

Oppure i Comuni che hanno sempre subito incendi dal 2010 al 2022, sono 12:

Si potrebbero fare altre analisi, come per esempio quale è la fonte d'acqua più vicina per ogni area percorsa dal fuoco, sotto un rapido esempio:

Fonte d'acqua più vicina per ogni area percorsa dal fuoco
Immagine realizzata con QGIS da Totò Fiandaca, base cartografica ISTAT e OpenstreetMap

dall'analisi si evince che l'area percorsa dall'incendio più distante da una fonte d'acqua dista 30 km e si trova nel Comune di Randazzo (CT), il comune commissariato nel 2023 con il numero massimo di aree incendiate.

L'analisi fatta con QGIS da Totò Fiandaca è disponibile su un repository github

Lo scopo principale di questo repository è quello di dimostrare come è semplice realizzare delle analisi usando il compositore di stampe di QGIS, e in particolare il suo atlas (stampe in serie). Attraverso questo strumento è possibile creare un semplice layout di stampa e successivamente visualizzara/stampare 391 pagine una per ogni comune. I vari oggetti presenti nel template (mappa, panoramica, testo, grafico, tabella, ecc...) sono dinamici, ovvero, cambiano sfogliando l'atlante.


Analisi visiva dei Comuni inadempienti con Tableau

Per provare a capire e quantificare quanta superfice percorsa dal fuoco dal 2010 al 2022 non è ancora soggetta alla legge n. 353 del 2000 e il lavoro che dovranno svolgere i Commissari, abbiamo realizzato una dashboard che mette in relazione gli incendi i comuni e gli stessi Commissari.

Utilizzando la banca dati sui censimenti degli incendi dal 2010 al 2022 gestita da SIF (Sistema Informativo Forestale) abbiamo estratto solo le aree percorse dal fuoco all'interno dei confini amministrativi dei Comuni inadempienti.

La superficie percorsa dal fuoco in TUTTI i Comuni censiti fino al 2022 è circa 322.000 ha, e 41% circa ricade nei Comuni inadempienti, il ché significa che 132.627 ha di aree percorse dal fuoco non è soggetta a normativa specifica.

Le superficie percorsa dal fuoco nei Comuni inadempienti è stata calcolata prendendo in considerazione SOLO la superficie dell'incendio che ricade all'interno del limite amministrativo del Comune

Come si legge chiaramente dalle tavole in QGIS e dalla dashboard in molti Comuni nel corso degli anni gli incendi si sono verificati all'incirca nelle stesse aree.

Tra i comuni inadempienti, Randazzo in provincia di Catania è il comune dove si sono verificati più incendi nel corso degli anni (287) e San Vito Lo Capo in provincia di Trapani è il primo per superficie percorsa dal fuoco (93.352 ha)


Fonte dati: SIF (Sistema Informativo Forestale) - Elenco dei 147 Comuni commissariati è pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana ed è raggiungibile a questo link 


Catasto delle terre percorse dal fuoco

Il SIF (Sistema Informativo Forestale) espone il catasto delle percorse dal fuoco sul portale webgis regionale.

L'individuazione delle particelle catastali interessate dagli incendi viene effettuata attraverso la sovrapposizione dello strato vettoriale "Rilevamento Aree Percorse da incendio" con i corrispondenti fogli catastali vettoriali.

Catasto incendi |  SIF (Sistema Informativo Forestale)
Esempio del Catasto incendi | SIF (Sistema Informativo Forestale)

Con la sovrapposizione dei due strati informativi non si ottiene reale estensione e localizzazione dell'area interessata dall'incendio nella particella X, ma si indica generalmente tutta la particella.

La legge n. 353 del 2000 definisce divieti, prescrizioni e sanzioni sulle zone boschive e sui pascoli i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco, e non su tutta la particella.

Non è più corretto individuare in ogni particella solo l'effettiva area interessata all'incendio?

Visto SIF (Sistema Informativo Forestale) espone i dati sul censimento degli incendi (2010 - 2022) e il catasto AGEA in formato vettoriale, abbiamo fatto un semplice test con i dati del 2022 di Palermo utilizzando QGIS, nella Umap riportata in basso i risultati.

L'intera particella e rappresentata dai poligoni con il perimetro rosso, le aree percorse dal fuoco all'interno della particella sono rappresentate con poligoni color giallo e perimetro color nero e linea tratteggiata

Visualizza a schermo intero


A cura di Totò Fiandaca e Giovan Battista Vitrano

Tutto questo è stato possibile grazie alla banca dati del SIF (Sistema Informativo Forestale) GRAZIE!

Piccola richiesta al SIF, è possibile aggiungere il codice ISTAT dei Comuni (PRO_COM_T) ai vari db sugli incendi?


L'immagine di copertina è di Raffaele Franco, Monte Pellegrino | Incendio del 15/08/2023

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