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Che cosa è la delibera del Consiglio comunale n° 69 del 16 maggio 2023, del Comune di Palermo?
Il Consiglio comunale del Comune di Palermo ha approvato con la delibera n° 69 del 16 maggio 2023, il “Piano delle Alienazioni/Valorizzazioni“.
Il piano consiste in un elenco dei singoli beni immobili di proprietà comunale ricadenti nel territorio di competenza, ritenuti non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di vendita o valorizzazione (in genere per cessione a terzi).
Alienare significa vendere. Valorizzare – in questo contesto – può significare diverse cose: dare in concessione, locare, affidare ad un fondo immobiliare, ma anche vendere al termine della concessione per diritto di prelazione, ma anche concessione di lavori pubblici ovvero cessione del bene che può essere interessato da Contratto che ha per oggetto la progettazione, la costruzione e la gestione di un’opera pubblica o di pubblica utilità.
Il Piano delle Alienazioni deve indicare gli immobili da alienare, le modalità di alienazione, i criteri di valutazione degli immobili, le condizioni di vendita, l’indicazione delle somme da incassare e le previsioni di utilizzo delle risorse finanziarie derivanti dalla vendita degli immobili.
Rappresenta uno strumento di programmazione e gestione del patrimonio immobiliare del comune, finalizzato alla razionalizzazione e ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse pubbliche.
È un documento e appunto uno strumento di programmazione importante, su cui la trasparenza, la leggibilità, l’accesso alle informazioni devono essere efficaci.
Al momento le uniche informazioni pubblicate sul portale del comune di Palermo, sono accessibili dalla pagina dei Servizi online, nella sezione Delibere e Ordinanze e ricercandola tra le Delibere di Consiglio Comunale (come sotto).
Alle persone vengono resi disponibili la delibera di 40 pagine in formato PDF, e un file di allegati. Questo è composto da altri 17 file PDF, per un totale di circa 190 pagine.
La gran parte di queste sono costituite da tabelle che, essendo pubblicate solo in quel formato, perdono il loro valore.
Pubblicando 230 pagine di PDF, per questo tipo di informazioni, si creano delle barriere di trasparenza, leggibilità, e accesso alle informazioni.
Come fare ad avere una visione di insieme? Come fare dei conteggi? Come dividere in categorie? Come fare una mappa?
Le modalità con cui l’amministrazione comunale ha licenziato/proposto il piano di alienazione/valorizzazione, toglie sia agli addetti ai lavori, come a tutta la comunità, l’opportunità di valutare, analizzare, proporre ed eventualmente anche esprimere criticità. Criticità che sarebbero però potenzialmente ricche e interessanti, perché “pesate” su dati.
Cosa ha sviluppato OpendataSicilia
Per poter costruire mappe e dashboard per poter fare un’analisi è necessario avere i dati. Qui erano “prigionieri” di brutte tabelle PDF.
Per prima cosa abbiamo convertito le tabelle PDF in file CSV, usando Tabula (un software open source).
Avendo reso machine-readable quelle tabelle – ovvero leggibili da una Personal Computer – l’operazione successiva è stata quella di pulizia: eliminare tutte le celle unite e quei campi aggiunti soltanto per rendere più facile la lettura all’uomo.
Non si dovrebbero mai unire celle di una tabella, se su questa devono essere fatte delle analisi.
Per costruire un insieme di dati unico è stato necessario omogeneizzare tutte le tabelle.
Una prima analisi ha evidenziato le lacune nei dati: in molti casi per esempio mancano i dati catastali, fondamentali per individuare in modo univoco un’immobile, in qualche caso dove sono presenti non sono affidabili: nell’”Allegato 2 ERP” (Edilizia Residenziale Pubblica) a volte vengono riportati valori di fogli di catastali inesistenti (come foglio 614 o 396, 2151 ecc).
Dove è stato possibile abbiamo integrato i dati sulla tipologia e sull’utilizzo degli immobili.
Per localizzare gli immobili è stato usato QGIS e la Cartografia Catastale resa disponibile dalla Regione Siciliana; dove non erano presenti le informazioni sul foglio e particella è stato usato il geocoding con API Google Maps per ricavare le coordinate.
Dopo aver ricostruito l’insieme dei dati, sempre con QGIS sono state aggiunte le informazioni basilari sul territorio, come le circoscrizioni, quartieri, unità di primo livello e cap, utili da utilizzare come filtri per elaborare analisi.
Come nell’esempio riportato in figura, bastano un paio di click per scoprire quanti e dove sono gli immobili ERP.
Più dati e filtri usiamo, più accurata sarà l’analisi.
Nota sull’Allegato 2 E.R.P.
Perché pubblicare un elenco non aggiornato di immobili da Alienare (Allegato 2 | E.R.P.) e poi specificare in Delibera che nello stesso elenco “è necessario espugnare gli immobili già alienati nell’anno 2022 e nei primi mesi dell’anno 2023, per un totale di 152 immobili”. Non sarebbe stato “Normale” pubblicare un elenco già aggiornato?
Abbiamo provato a “espugnare” l’elenco Allegato 2 | E.R.P., ma non è stato possibile aggiornare in modo corretto, l’elenco degli immobili da “espugnare” inserito nella Delibera perché non hanno dati sufficienti per una corretta e univoca identificazione.
Esempio riportato come da Delibera: Immobile in Via Calcante civico 29
Nell’Allegato 2 | E.R.P al civico 29 di via Calcante, 90147 Palermo, risultano 14 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica quale di questi è già stato alienato? 1…2…Tutti…?
Nota sulla geolocalizzazione
Su un totale di 3384 (tutti gli immobili presenti negli elenchi) per 14 immobili non è stato possibile completare la geolocalizzazione:
- Area in via Basile
- Area Lolli Notarbartolo
- Area Sampolo Giachery
- Area in Viale Regione Siciliana Sud-Est
- Area comunale estesa mq.43, oltre ad un’intercapedine sotto terra di mq. 32
- Area sita in via Nave
- Area contrada Baida
- Terreno località Borgo Nuovo
- Alloggio Edilizia Residenziale Pubblica in Via della Rinascita, 12
- Alloggi Edilizia Residenziale Pubblica in Via della Rinascita, 14
- Alloggio Edilizia Residenziale Pubblica in Via L/4, 30
Che output è stato generato dall’analisi dei dati della delibera
Dopo aver ricostruito l’insieme dei dati è stato semplice poter realizzare delle dashboard per poter localizzare gli immobili sul territorio.
Usando Google Sheets si può realizzare velocemente una mappa per localizzare e filtrare gli immobili sul territorio così da avere un quadro generale della situazione.
Con QGIS e uMap abbiamo ottenuto una mappa simile alla precedente ma più personalizzabile nei dettagli e sempre user friendly. Entrambe le mappe permettono di visualizzare rapidamente gli immobili nel territorio.
Per realizzare una mappa o una dashboard non è fondamentale il software, ma un buon dataset.
“Quando i dati sono disponibili (open, machine readable e con la licenza giusta) ciascuno di noi può dare libero sfogo alle proprie competenze e alla propria fantasia per far parlare quei dati al meglio, scegliendo o creando la rappresentazione che ritiene più efficace per evidenziare quelli che si ritengono gli aspetti salienti.” (cit. Nino Galante)
Per fare un’analisi più approfondita è stato usato Tableau Public una piattaforma gratuita che permette di esplorare, creare e condividere online le visualizzazioni di dati.
La scarsa qualità dei dati ha reso lacunose e parziali l’analisi sugli immobili.
Qui è possibile visualizzare e clonare il dataset realizzato da OpenData Sicilia.
Cosa emerge
Ciò che emerge da questo lavoro a cui abbiamo dedicato tanto tempo, sono mille domande, mille suggestioni che trovano risposta in un solo assunto: il piano delle alienazioni/valorizzazione non può che essere preceduto da una pianificazione/programmazione di carattere generale e non puntuale, che parta dalle emergenze croniche e strutturali della città.
Il piano delle alienazioni/valorizzazioni prima che uno strumento contabile è uno strumento di pianificazione sociale attraverso il quale la comunità si interroga su come/dove/quando impiegare il proprio patrimonio per dare risposte ai propri disagi e alle proprie mancanze.
A chi è rivolto questo lavoro
Alla pubblica amministrazione perché prenda coscienza sulla qualità dei dati che vengono licenziati e quali risultati si otterrebbero invece trattandoli diversamente.
Alle forze politiche e sociali perché si interroghino con maggiore coscienza sulle finalità e i punti di caduta di questo importante strumento che è il piano di alienazione/valorizzazione.
A quei saperi singoli o aggregati che nella comunità palermitana operano ogni giorno anche al servizio della stessa comunità facendo rete, scambiando conoscenze, agendo metodi e visioni diverse per costruire una coscienza critica collettiva di cui si avverte tanto l’esigenza di una maggiore presenza nel dibattito politico generale.
Un commento su “La trasparenza, senza efficacia, è un’occasione mancata per informare la cittadinanza e garantire il controllo democratico”
Bravi!