Dopo alcune settimane di gestazione, fatta di scambi, opinioni, formulazioni e riformulazioni, attraverso tutti gli strumenti dell’Internet, sincroni ed asincroni, testuali, visuali, comunque digitali, abbiamo serenamente partorito la proposta di Open Data Sicilia all’istituzione che più di altre, sul territorio regionale, è chiamata a disegnare percorsi, costruire binari, ripulire ed accendere i motori della nostra economia, oggi rappresentata dal Vicepresidente e assessore per l’economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao. Abbiamo alzato la mano e detto: “Noi ci siamo”. Noi chi? Noi che, passo dopo passo, nel nostro piccolo, abbiamo mostrato sul campo conoscenze e competenze che spaziano dall’ambito informatico a quello ingegneristico, economico-statistico, giuridico-amministrativo, comunicativo, giornalistico e teorico-politico e di avere il vizio dell’impegno civico per la nostra terra. Noi, accomunati dalla convinzione che crescita e cittadinanza siano sempre più indissolubilmente complementari e che queste passino necessariamente per le tecniche […]
Archivi Annuali: 2018
I portali open data hanno sempre bisogno di essere alimentati con dataset nuovi e soprattutto aggiornati. Attivare quei meccanismi che consentono di generare file aperti e allo stesso aggiornati, nella Pubblica Amministrazione, è un processo che molte volte richiede tempo e soprattutto un cambio di mentalità; è un discorso questo, che si sente spesso nella PA. La comunità di opendatasicilia mi ha spesso insegnato che, è mostrando la potenzialità dei dati aperti con il riuso, che quei meccanismi di interesse si possono sbloccare, attirando nuove idee e nuovi dati. Avere quindi dati aperti, aggiornati e attendibili, è cosa rara e complicata, ma quando ne puoi discutere un po’ in gruppo e alimentare le tue fantasie e le tue idee con uno script di poche righe ma efficientissimo, allora la vita sembra prendere una piega del tutto diversa! Sotto la spinta […]
Questa storia nasce dal Team Trasformazione Digitale dell’AgID che inizia a pubblicare documentazione della Pubblica Amministrazione su un formato online nuovo che si chiama Read the Docs. Read the Docs (RTD) è un formato che permette di leggere testo su dispositivi mobili adattandosi alle dimensioni del display e consente di cercare parole nel testo attraverso uno spazio apposito. Già solo queste due caratteristiche lo fanno preferire al classico formato PDF usato per la maggiore nei siti web della PA. Purtroppo il PDF non si adatta ai dispositivi mobili e non consente un agevole ricerca di testo al suo interno. Per arrivare alla pubblicazione di documenti su RTD è necessario compilare file nel linguaggio RST (reStructruredText) e renderli disponibili in progetti dentro il repository di Github. Dopo che il Team Trasformazione Digitale inizia la pubblicazione di documenti della PA su RTD, alcuni dipendenti […]
Sindaco di Palermo Leoluca Orlando Assessore alle “Attività e Beni Culturali” del Comune di Palermo, Andrea Cusimano Capo Area Cultura del Comune di Palermo, Sergio Forcieri Assessora all’Innovazione del Comune di Palermo, Iolanda Riolo Responsabile open data comunale Gabriele Marchese Comunicazione Palermo capitale italiana della cultura 2018 Per conoscenza alla Presidenza del Consiglio Comunale Egregi Signore e Signori, Palermo è la Capitale italiana della Cultura 2018 e il 29 gennaio è stato il giorno della partenza, con l’evento del Teatro Massimo e il lancio del sito web ufficiale http://www.palermocapitalecultura.it/. Si può fare cultura con la tecnologia e per questo vi chiediamo – persone, associazioni, aziende, ricercatori, liberi professionisti – di farlo proprio a partire dal sito web ufficiale. Vi chiediamo di pubblicare in modalità “leggibili da una macchina” (machine readable) i dati sulle centinaia di eventi di “Palermo, Capitale italiana […]
La comunità di Open Data Sicilia ha tenuto lo scorso 30 Dicembre il suo quarto raduno invernale a Patti, presso il Caffè Galante (qui una fotogallery). Il raduno invernale di Open Data Sicilia è detto lo Schiticchio perché l’abitudine di vedersi in questo periodo dell’anno nacque dal desiderio degli appartenenti alla comunità di incontrarsi e di passare piacevolmente una giornata intorno ad una tavola imbandita (accadde per la prima volta a Resuttano, quindi a Pedara, poi a Castelbuono e stavolta a Patti). Da lì venne fuori poi l’idea, visto che ci si incontrava, di approfittare della circostanza per dedicare alcune ore della mattinata ad approfondimenti tematici, aggiornamenti e formazione prima di ritrovarsi seduti intorno ad un tavolo. Anche il più articolato ed impegnativo raduno estivo che si svolge in più giorni, è frutto, in fondo, dello Schiticchio invernale e del […]