Dati aperti o open data, chiamateli come volete. Ma la chiave di lettura non cambia: l’accessibilità, e soprattutto l’accessibilità a un bene comune. Stamane a Catania l’ing. Maurizio Consoli (dirigente servizio sistemi informativi del Comune), in virtù del portale della città etnea sugli open data lanciato pochi mesi fa, ha incontrato i dirigenti comunali dei più svariati settori per invitarli a contribuire all’invio dei dati di propria competenza al fine di arricchire l’archivio dei dataset, visto che al momento se ne constatano solo 20. Il cambiamento, forse, non è sempre facile da accettare e l’innovazione è sempre qualcosa che per certi versi può spaventare. Qualche dirigente sarà stato preoccupato, probabilmente, dal lavoro in più che dovrà svolgere. Non sarà tempo perso, anzi tutto di guadagnato. L’accessibilità al cittadino-fruitore, allo studioso, al curioso, e via dicendo, non è di carattere esclusivo. […]
Archivi Giornalieri: 11/03/2015
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