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NdR: questo post è a cura di Marco Alfano, Andrea Borruso, Giulio Di Chiara, Gerlando Gibilaro, Francesco Passantino e Davide Taibi, tutti autori delle linee guida Open Data del Comune di Palermo.
Le linee guida Open Data del Comune di Palermo sono state approvate circa un anno fa (il 13 dicembre del 2013), ed hanno avuto il privilegio di essere state il riferimento per il documento analogo dei Comuni di Matera e Lecce, e della Provincia di Enna. La ricorrenza è l’occasione per fare brevemente un parziale punto della situazione, asciutto e senza commenti.
Obiettivi, azioni e tempi
Il documento di Palermo contiene un cronoprogramma degli obiettivi da portare a termine. Questi i dati di sintesi:
- obiettivi da realizzare: 15;
- obiettivi realizzati: 4;
- obiettivi realizzati per tempo: 0.
Gli obiettivi realizzati
I 4 obiettivi realizzati sono tutti nomine. Sulla pagina ufficiale sui dati aperti del sito del Comune non si fa cenno al Team Open Data. Soltanto da qualche settimana, dopo una richiesta via PEC, è oggi possibile sapere chi è il Responsabile Open Data del Comune di Palermo: si tratta della dott.ssa Daniela Rimedio. A lei è stato chiesto per email di fornire i dettagli sulle altre nomine, e grazie alla sua gradita risposta è possibile ricostruire questo quadro:
- Team Open Data, composto da
- dott. Serafino Di Peri, Vice Segretario Generale, Responsabile della Trasparenza, s.diperi@comune.palermo.it
- dott. Sergio Maneri, Capo Area Partecipazione e Decentramento, s.maneri@comune.palermo.it,
- dott.ssa Donatella Rimedio, Capo Area – Area dell’Innovazione Tecnologica, Comunicazione, Sport e Ambiente, d.rimedio@comune.palermo.it
- dott. Giuseppe Meli, webmaster del Comune, esperto GIS del Team Open data, g.meli@comune.palermo.it
- arch. Giacomo Cabasino, esperto GIS del Team Open data, g.cabasino@cst.comune.palermo.it
- Responsabile Open Data, dott.ssa Rimedio, d.rimedio@comune.palermo.it
- Titolari delle banche dati, tutti i dirigenti http://www.comune.palermo.it/amministrazione_trasparente.php?sel=4&asel=38
- Referenti tecnici della banca dati, sono stati nominati e l’elenco verrà pubblicato a breve.
Numeri sui dataset
L’apertura della sezione open data del sito del Comune di Palermo è di febbraio del 2013. Più del 90% dei dati sono stati pubblicati nel periodo di lancio del del sito.
Un po’ di numeri:
- nel 2013 sono stati infatti pubblicati 286 dataset, di cui 285 nel primo quarto di anno;
- nel 2014 ne sono stati pubblicati 17 e 1 soltanto negli ultimi due quarti di anno.
I temi più diffusi sono stati il “Territorio“, la “Mobilità e la Sicurezza”, l’”Amministrazione” e l’”Istruzione”, con una copertura del 70% del campione totale.
Piattaforma web
La piattaforma online di pubblicazione dei dati è sicuramente evoluta rispetto al giorno della sua pubblicazione, sia e sopratutto per iniziativa della PA, sia come risposta ad alcune richieste dall’esterno. Non si è in possesso di note di rilascio e quindi non si riesce a fornire un elenco dettagliato delle novità.
Due evidenti e da sottolineare sono:
- i metadati sono conformi adesso a quanto descritto a suo tempo nelle linee guida;
- l’esistenza del feed RSS dei dataset, che viene aggiornato automaticamente a ogni nuovo rilascio.
Nelle linee guida si prevede che vengano realizzati/implementati:
Promozione dell’ecosistema Open Data
Nelle linee guida si legge che “il Comune patrocinerà iniziative private e pubbliche (Incontri, Barcamp, Hackatons, Concorsi, …) volte alla comunicazione ed promozione dell’ecosistema Open Data“.
Due incontri nel 2014:
- un workshop open data ai cantieri Culturali della Zisa, nell’ambito della prima giornata pubblica della Partecipazione e della Trasparenza e Anticorruzione dell’Amministrazione;
- un altro workshop pubblico – “APP4DUMMIES” – nel quale i dipendenti pubblici hanno lavorato insieme a degli sviluppatori per generare mappe a partire da dati tabellari dei loro uffici di competenza.
In occasione del primo incontro è stato chiesto ai presenti di fare proposte. Queste sono state raccolte, ma non sono poi state pubblicate.
Andrea Borruso ha elencato le proprie in questo post ed erano:
- pubblicare in Open Data i dati sui beni confiscati del Comune
- pubblicare i 4 dataset “chiave” che l’Agenda nazionale per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico prevede vengano pubblicati entro dicembre 2014 (Anagrafe edifici pubblici e ad uso pubblico, Vincoli territoriali, Piani Comunali e Grafo stradale);
- pubblicare in Open Data le informazioni già pubblicate nell’Albo Pretorio;
- pubblicare in Open Data l’anagrafica delle scuole del Comune di Palermo, già pubblicata in altra forma ne “Il Portale della Scuola“;
- pubblicare in Open Data l’anagrafica dei servizi socio-sanitari pubblicata già in altro modo nella sezione “Settore Servizi Socio Sanitari“;
- coinvolgere SISPI, la partecipata tecnologica, nella progettazione e nell’attuazionedell’azione Open Data;
- pubblicare subito l’elenco delle App iscritte al contest ApPalermo.
Con l’eccezione del punto VI, su cui non abbiamo dati, i restanti non sembra che siano stati sviluppati dalla PA.
Su APP4DUMMIES non sono presenti report o risultati sul sito del Comune, ma c’è questo post di Ciro Spataro. Due mappe prodotte in questa occasione:
- mappa dei Centri di Informazione Turistica di Palermo;
- mappa delle Circoscrizioni comunali e postazioni decentrate a servizio dei cittadini.
Dataset pubblicati
Nel 2014 è stato pubblicato un numero molto inferiore di dati rispetto al 2013, ma con delle novità in termini di:
- formato;
- tempestività del dato;
- utilità.
Sono stati pubblicati file in XML, un formato con diverse qualità e facilmente leggibile da un personal computer tramite un grande numero di software. Una lacuna che può essere bloccante è il fatto che siano pubblicati senza alcuno schema.
Esempi di dati tempestivi sono quelli della Polizia Municipale con gli aggiornamenti sulle informazioni sul traffico . Sono tempestivi in quanto pubblicati il più rapidamente possibile.
Dati di sicura utilità sono di nuovo quelli soprastanti sul traffico, insieme ai dati con l’elenco dei comunicati, avvisi, scadenze e “accade a palermo” pubblicati sul sito istituzionale del Comune, o quelli sul trasporto pubblico locale su gomma.
Il catalogo non è conforme alla “Guida sintetica per lo scambio di dati con il catalogo nazionale Open Data DATI.GOV.IT“, e non è interoperabile con altri nazionali ed europei.
Concorso Open Data
Il 14/02/2014 si è aperto il concorso ApPalermo, per incentivare lo sviluppo di applicazioni basate sui dati pubblici in formato aperto diffusi dal Comune di Palermo. Si è chiuso il 15/04/2014 e si è data notizia dei risultati il 28/10/2014 con la pubblicazione della graduatoria ufficiale.
Il montepremi era di 37.000 €, con tre premi principali e 7 per categoria. Non sono stati assegnati quelli per “Attività Amministrativa”, “Urbanistica/Opere”, “Mobilità/Sicurezza”, “Istruzione”, e “Partecipazione”, con un ammontare quindi non impegnato di 15.000 €.
Sul sito del Comune di Palermo non è pubblicata la lista ipertestuale delle Applicazioni (né quelle premiate, né quelle che hanno fatto domanda di partecipazione). E’ possibile però farsi un’idea dalla scansione della graduatoria ufficiale.
Formazione
Il Formez ha recentemente realizzato un corso dal titolo “Cosa sono i dati aperti e perché aprirli“, rivolto a tutti i dirigenti e funzionari pubblici delle Regioni e degli enti locali in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il percorso si è svolto dal 10 novembre al 12 dicembre, alternando momenti in presenza a materiali online, esercitazioni a distanza, webinar e quiz online, per un totale di 18 ore, più un incontro di circa 6 ore che si è tenuto presso la Reale Fonderia Oretea di Palermo.
A questo hanno partecipato 72 dipendenti del Comune di Palermo.
foto di dafnecholet
5 commenti su “#OpenData al Comune Palermo: il punto a un anno dalle linee guida”
In merito al Concorso Open Data abbiamo cercato di contattare la casella email dedicata per chiedere chiarimenti sulle modalità di valutazione: risulta infatti che la maggior parte delle applicazioni in graduatoria siano state aggiornate in data posteriore alla data di scadenza del concorso. A tutt’oggi non è stata data risposta. Sembra strano inoltre che non sia stato dato risalto dei risultati anche dai diretti interessati. Infine, da una prima analisi, sembra che una delle app premiate non faccia uso, almeno apparentemente, degli open data del Comune di Palermo.
Che il Contest sia in linea con il “comportamento” della Pubblica Amministrazione?
@daniele_alberti:disqus non generalizzerei, perché ci sono diversi elementi complessivi in evoluzione. In questo post si fa (sopratutto) riferimento alla attuazione delle linee guida; su questo, è vero, ci sono diversi elementi critici.
Alle cose che “sembrano” è meglio non dare peso, perché possono essere personali. Escludo che ci sia un’app premiata che non usi i dati del Comune. Io avevo preso un abbaglio, ma poi ho verificato alla fonte.
Per me non c’è un “comportamento” della Pubblica Amministrazione, perché se generalizzo, perdo in partenza. Io “rompo spesso le scatole” alla Comune di Palermo, e molte volte lo scambio è stato utile e proficuo.
Si, è vero, ma converrai che una risposta riguardo al momento della valutazione delle app sarebbe stata gradita. E converrai inoltre che si ha a disposizione più di tre mesi ulteriori per migliorare la app in concorso sicuramente qualcosa cambia…
@daniele_alberti:disqus ci tenevo a sottolineare il tema della generalizzazione, perché secondo me ci rende più deboli.
La mancanza di risposta di cui parli non mi sembra una bella cosa. Sul “congelamento” delle app, ci sarebbe da chiedere se la valutazione sia stata fatta con le versioni del momento della scadenza del contest.
A te, come partecipante, credo sia una informazione dovuta.
Sul contest sono critico sin dall’inizio (https://medium.com/open-data-stories/palermo-opendata-contest-episodio-ii-d9dc3d24e368)